Pubblicare un libro e SIAE
Allora la Siae non è necessaria, come non è necessario inviare il romanzo a se stessi via posta con timbro postale che certifica la data certa, così un giorno, se qualcuno te lo copia, potrai sempre dire:"ma il 29/06/2006 l'avevo scritto prima io!".
PUTTANATE!
Lo scritto è come la musica o il software, per dimostrare un plagio ci vogliono anni di cause...e poi parliamoci chiaro....ma chi vuole copiare il romanzo di Nanni o di Mario?
Quando diventerai Dan Brown o S. King allora ne riparliamo.
Questi problemi derivano spesso da un'alta considerazione dei propri lavori...
Per rispondere alla tua seconda domanda: NO! non fidarti patti chiari dall'inizio altrimenti c'è odore di truffa.
Per rispondere al tuo ultimo commento, ma se si va sul "sicuro" col genere "Da Vinci", perchè gli Italiani continuano a scrivere psicodrammi e storie lamentose? Forse perchè è più facile? Ti assicuro che per scrivere libri all'americana devi fare una marea di ricerche multidisciplinari...e sappiamo che la scienza in Italia....
Ciao
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